- "Se viene accalappiato ha tempo 15 giorni per trovare casa, mentre per i cani lasciati da padroni che vogliono disfarsene hanno 10 giorni... poi vengono SOPPRESSI
- Una volta entrato in lista al cane viene negato cibo e acqua, molti non arrivano al giorno della soppressione, muoiono prima di stenti
- Quando vanno a prendere un cane per sopprimerlo, questo scodinzola pensando: “chissà dove mi portano, via da questo incubo”, quando si avvicina alla soglia della stanza della morte TUTTI ne sentono l’odore e si fermano, piangono, non vogliono entrare.
- Molte volte le soppressioni non avvengono tramite veterinario, è direttamente il gestore della perreras a pensarci... a volte nei modi più cruenti (bruciati vivi, gassati, con un paralizzante neuromuscolare – benché proibito – quindi morte lenta e dolorosa, cibo avvelenato, veleno iniettato senza anestesia, quindi morte tra atroci sofferenze
Molti diranno che anche in Italia non siamo messi bene... è vero, ma qui esistono leggi per denunciare là no.Nei nostri canili non si sopprime (questo da 30 anni, legge cambiata grazie alle lotte animaliste) e i cani vengono in linea di massima tutelati.
Io ho adottato un cane proveniente dalla perrera di Jerez: Birillo, ora Flipper, non doveva esserci più, doveva essere dentro un sacco... e sì era sulla lista di soppressione. Io stavo aspettando la mia amata Doris, che non è mai arrivata, morta per le condizioni precarie a soli 6 mesi, e ho voluto LUI.
Parlando con la gente mi sono accorta che in TROPPI non conoscono la realtà delle perreras (nemmeno il mio veterinario) e il governo spagnolo si fa forte di questo... sono in netta violazione delle disposizioni della Comunità Europea, ma la risposta a un’interrogazione parlamentare europea NON È MAI ARRIVATA!!!
Evidentemente secondo loro non è un problema importante.
Seguo i viaggi della speranza da 6 mesi, ho visto molti cani arrivare in Italia (alcuni la gioia fatta cane, altri terrorizzati) ed è un’emozione fortissima ogni volta poterli accarezzare sapendo che sono salvi e presto raggiungeranno le loro famiglie.
Dopo quello che è successo alla mia Doris, mi è scattata una molla e mi sono detta che non potevo più fare finta di nulla, non potevo più limitarmi a piangerli, ma dovevo a loro qualcosa.
LE PERRERAS SONO DIVENTATE IL MIO INCUBO... IO DIVENTERÒ IL LORO...Mi sono attivata affinché più gente possibile sappia e affinché anche il governo spagnolo sappia che tanti italiani e non (ho richieste del modulo anche da animalisti spagnoli) sanno.Io spero dal profondo del cuore che dopo aver letto questa mia lettera vi mettiate una mano sul cuore (magari guardando i vostri pelosi a casa) e una sulla penna.Grazie
Giuliana Poletti"