E' veramente molto che manco dal mio blog.... ben 5 mesi.... ho tante cose da raccontare, ma purtroppo al momento sono impossibilitata.
Tutte le mattine mi occupo dei pelosi del canile di Cecina, e il pomeriggio tra fare le faccende in casa, cercare lavoro e fare le prove col mio gruppo musicale non ho un minuto per me.
Prometto però che tornerò quanto prima e vi farò conoscere tutti i "miei" 21 pelosi!!! 21 storie, 21 caratteri diversi, 21 cuori che hanno letteralmente rubato il mio!! <3
A presto amici, spero di potervi fare entrare in questo mio nuovo mondo proprio domani stesso!!
Un abbraccio a tutti voi!!
UNA ZAMPA PER LA VITA!
La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui essa tratta gli animali. M.K."Mahatma" Gandhi
Lettori fissi
venerdì 9 marzo 2012
lunedì 12 settembre 2011
COSA ACCADE A UN CANE QUANDO ENTRA IN PERRERA?
Scrive Giuliana Poletti. Una grande donna che ha tutta la mia ammirazione e spero un giorno di poterle stringere personalmente la mano.
Molti diranno che anche in Italia non siamo messi bene... è vero, ma qui esistono leggi per denunciare là no.Nei nostri canili non si sopprime (questo da 30 anni, legge cambiata grazie alle lotte animaliste) e i cani vengono in linea di massima tutelati.
Io ho adottato un cane proveniente dalla perrera di Jerez: Birillo, ora Flipper, non doveva esserci più, doveva essere dentro un sacco... e sì era sulla lista di soppressione. Io stavo aspettando la mia amata Doris, che non è mai arrivata, morta per le condizioni precarie a soli 6 mesi, e ho voluto LUI.
Parlando con la gente mi sono accorta che in TROPPI non conoscono la realtà delle perreras (nemmeno il mio veterinario) e il governo spagnolo si fa forte di questo... sono in netta violazione delle disposizioni della Comunità Europea, ma la risposta a un’interrogazione parlamentare europea NON È MAI ARRIVATA!!!
Evidentemente secondo loro non è un problema importante.
Seguo i viaggi della speranza da 6 mesi, ho visto molti cani arrivare in Italia (alcuni la gioia fatta cane, altri terrorizzati) ed è un’emozione fortissima ogni volta poterli accarezzare sapendo che sono salvi e presto raggiungeranno le loro famiglie.
Dopo quello che è successo alla mia Doris, mi è scattata una molla e mi sono detta che non potevo più fare finta di nulla, non potevo più limitarmi a piangerli, ma dovevo a loro qualcosa.
LE PERRERAS SONO DIVENTATE IL MIO INCUBO... IO DIVENTERÒ IL LORO...Mi sono attivata affinché più gente possibile sappia e affinché anche il governo spagnolo sappia che tanti italiani e non (ho richieste del modulo anche da animalisti spagnoli) sanno.Io spero dal profondo del cuore che dopo aver letto questa mia lettera vi mettiate una mano sul cuore (magari guardando i vostri pelosi a casa) e una sulla penna.Grazie
Giuliana Poletti"
- "Se viene accalappiato ha tempo 15 giorni per trovare casa, mentre per i cani lasciati da padroni che vogliono disfarsene hanno 10 giorni... poi vengono SOPPRESSI
- Una volta entrato in lista al cane viene negato cibo e acqua, molti non arrivano al giorno della soppressione, muoiono prima di stenti
- Quando vanno a prendere un cane per sopprimerlo, questo scodinzola pensando: “chissà dove mi portano, via da questo incubo”, quando si avvicina alla soglia della stanza della morte TUTTI ne sentono l’odore e si fermano, piangono, non vogliono entrare.
- Molte volte le soppressioni non avvengono tramite veterinario, è direttamente il gestore della perreras a pensarci... a volte nei modi più cruenti (bruciati vivi, gassati, con un paralizzante neuromuscolare – benché proibito – quindi morte lenta e dolorosa, cibo avvelenato, veleno iniettato senza anestesia, quindi morte tra atroci sofferenze
Molti diranno che anche in Italia non siamo messi bene... è vero, ma qui esistono leggi per denunciare là no.Nei nostri canili non si sopprime (questo da 30 anni, legge cambiata grazie alle lotte animaliste) e i cani vengono in linea di massima tutelati.
Io ho adottato un cane proveniente dalla perrera di Jerez: Birillo, ora Flipper, non doveva esserci più, doveva essere dentro un sacco... e sì era sulla lista di soppressione. Io stavo aspettando la mia amata Doris, che non è mai arrivata, morta per le condizioni precarie a soli 6 mesi, e ho voluto LUI.
Parlando con la gente mi sono accorta che in TROPPI non conoscono la realtà delle perreras (nemmeno il mio veterinario) e il governo spagnolo si fa forte di questo... sono in netta violazione delle disposizioni della Comunità Europea, ma la risposta a un’interrogazione parlamentare europea NON È MAI ARRIVATA!!!
Evidentemente secondo loro non è un problema importante.
Seguo i viaggi della speranza da 6 mesi, ho visto molti cani arrivare in Italia (alcuni la gioia fatta cane, altri terrorizzati) ed è un’emozione fortissima ogni volta poterli accarezzare sapendo che sono salvi e presto raggiungeranno le loro famiglie.
Dopo quello che è successo alla mia Doris, mi è scattata una molla e mi sono detta che non potevo più fare finta di nulla, non potevo più limitarmi a piangerli, ma dovevo a loro qualcosa.
LE PERRERAS SONO DIVENTATE IL MIO INCUBO... IO DIVENTERÒ IL LORO...Mi sono attivata affinché più gente possibile sappia e affinché anche il governo spagnolo sappia che tanti italiani e non (ho richieste del modulo anche da animalisti spagnoli) sanno.Io spero dal profondo del cuore che dopo aver letto questa mia lettera vi mettiate una mano sul cuore (magari guardando i vostri pelosi a casa) e una sulla penna.Grazie
Giuliana Poletti"
VITA!
Oggi voglio parlarvi di un argomento a me molto caro. Non inserirò immagini in questo post, perchè credo che nessuna foto possa rendere veramente l'idea dell'inferno che è una PERRERA.
Io stessa non troverei le parole esatte per descrivervi questi posti, quindi riporto di seguito le parole di chi ha visto una perrera.
"VITA" è un associazione che nasce per far conoscere questa atroce verità e cercare di salvare il maggior numero possibile di anime.
Le PERRERAS sono canili municipali spagnoli, dei luoghi orribili, veri e propri lager sovraffollati e sudici, in cui i randagi o gli animali abbandonati dalle loro famiglie vengono stivati in attesa di morte.
Purtroppo nella maggior parte delle Comunidades Autonomas della penisola iberica vige una truce legge che consente il massacro di cani e gatti ( non importa che siano sani e adottabilissimi) dopo 10 giorni o poco più dalla loro entrata in canile.
Entrare in una perrera lascia un segno indelebile nel cuore di chi guarda quegli occhi terrorizzati, di chi ascolta quei lamenti strazianti e inascoltati, come fossero muti. Perchè a nessuno importa del dolore di quei poveri animali impietriti dalla paura, dal panico dell'abbandono: i grandi vengono messi con i piccoli e diventa impossibile per loro qualunque accesso al pochissimo cibo che viene gettato tra gli escrementi.
La pena più grande è vedere le famiglie che abbandonano per i motivi più futuli chi fedelmente è stato loro accanto. Ci sono cani e gatti che ritrovano la serenità esclusivamente quando dormono... forse sognano di ritrovarsi nella casa che non hanno più, circondati da quelle stesse persone che non hanno avuto la minima pietà nel lasciarli all'inferno, sicuri di saperli morti di lì a poco. Nessuno tornerà a prenderli... fino all'ultimo troverai in perrera sguardi speranzosi... convinti di trovarsi in quella minuscola e squallida gabbia forse per una punizione che presto finirà... ma passeranno i giorni e la solitudine si trasformerà presto in disperazione!
I metodi della mattanza sono nella maggior parte dei casi cruenti e orribili.
Nessun controllo! Nessuna compassione!
Ci sono casi di cani e gatti gettati nelle camere a gas ma salvatisi per aver infilato il muso nel pelo di un compagno peloso, questi animali sono stati comunque cremati nei forni tramortiti e vivi! Tristemente conosciuto anche il paralizzante nuromuscolare che fa agonizzare i cani e i gatti nella perrera di Puerto Real in piena coscienza ed atroce sofferenza.
Nessuno poteva sentire il loro dolore; spesso è la mancanza di cibo e acqua a portare alla morte, o le ferite mai curate. Entrano ogni giorno nelle perreras spagnole cani incidentati che non ricevono nessun tipo di assistenza. A ltre volte l'insostenibilità di quell'orrore porta a infarti letali.
Se si può pensare a un posto vagamente simile all'inferno, questo posto è sicuramente una perrera spagnola.
TUTTO QUESTO SI PUO' FERMARE SE LO VOGLIAMO!
Io stessa non troverei le parole esatte per descrivervi questi posti, quindi riporto di seguito le parole di chi ha visto una perrera.
"VITA" è un associazione che nasce per far conoscere questa atroce verità e cercare di salvare il maggior numero possibile di anime.
Le PERRERAS sono canili municipali spagnoli, dei luoghi orribili, veri e propri lager sovraffollati e sudici, in cui i randagi o gli animali abbandonati dalle loro famiglie vengono stivati in attesa di morte.
Purtroppo nella maggior parte delle Comunidades Autonomas della penisola iberica vige una truce legge che consente il massacro di cani e gatti ( non importa che siano sani e adottabilissimi) dopo 10 giorni o poco più dalla loro entrata in canile.
Entrare in una perrera lascia un segno indelebile nel cuore di chi guarda quegli occhi terrorizzati, di chi ascolta quei lamenti strazianti e inascoltati, come fossero muti. Perchè a nessuno importa del dolore di quei poveri animali impietriti dalla paura, dal panico dell'abbandono: i grandi vengono messi con i piccoli e diventa impossibile per loro qualunque accesso al pochissimo cibo che viene gettato tra gli escrementi.
La pena più grande è vedere le famiglie che abbandonano per i motivi più futuli chi fedelmente è stato loro accanto. Ci sono cani e gatti che ritrovano la serenità esclusivamente quando dormono... forse sognano di ritrovarsi nella casa che non hanno più, circondati da quelle stesse persone che non hanno avuto la minima pietà nel lasciarli all'inferno, sicuri di saperli morti di lì a poco. Nessuno tornerà a prenderli... fino all'ultimo troverai in perrera sguardi speranzosi... convinti di trovarsi in quella minuscola e squallida gabbia forse per una punizione che presto finirà... ma passeranno i giorni e la solitudine si trasformerà presto in disperazione!
I metodi della mattanza sono nella maggior parte dei casi cruenti e orribili.
Nessun controllo! Nessuna compassione!
Ci sono casi di cani e gatti gettati nelle camere a gas ma salvatisi per aver infilato il muso nel pelo di un compagno peloso, questi animali sono stati comunque cremati nei forni tramortiti e vivi! Tristemente conosciuto anche il paralizzante nuromuscolare che fa agonizzare i cani e i gatti nella perrera di Puerto Real in piena coscienza ed atroce sofferenza.
Nessuno poteva sentire il loro dolore; spesso è la mancanza di cibo e acqua a portare alla morte, o le ferite mai curate. Entrano ogni giorno nelle perreras spagnole cani incidentati che non ricevono nessun tipo di assistenza. A ltre volte l'insostenibilità di quell'orrore porta a infarti letali.
Se si può pensare a un posto vagamente simile all'inferno, questo posto è sicuramente una perrera spagnola.
TUTTO QUESTO SI PUO' FERMARE SE LO VOGLIAMO!
sabato 10 settembre 2011
2 dolci gattini in cerca di tanto amore......
martedì 6 settembre 2011
PERCHE' I CANI SI ANNUSANO?
Una divertente leggenda dei Sioux d'America tutta per voi. Scritta sempre da Ennio Facchin......
Molti pensano che ogni cane assomiglia al suo padrone e che in generale, i cani imitano l'uomo.
Per questo motivo molti anni fa, anche i cani decisero di scegliere una forma democratica di governo e di indire le elezioni per eleggere un buon presidente.
Durante le fasi pre-elettorali si tennero molte riunioni e furono proposte diverse candidature.
Uu cane disse: propongo il bulldog, perchè sarà un presidente forte e combattivo.
Ma non sa correre; a che serve un presidente che non sa correere?
Propongo il levriero - disse un altro - perchè sa correre!
Sa correre benissimo, ma non sa combattere - gli risposero in molti.
Propongo lo spinone - disse un altro - che è molto resistente nella caccia.
Ma non ha un aspetto gradevole e non ha carisma!
Dopo molte proposte e candidature, l'assemblea, in gran confusione era praticamente allo sbando.
Fu allora che un bastardino disse : propongo come presidente quel cane che ha un buon odore sotto la coda.
Bella idea! dissero tutti , accetando la mozione e subito cominciarino a fiutarsi.
E ancor oggi quando si incontrano ai giardini, i cani si fiutano sotto la coda.
Stanno ancora cercando un buon presidente; ma non sono riusciti a trovarlo.
.... E IL MIO BIMBO!!
E come avevo già anticipato, vi presento l'ultimo arrivato in famiglia!
Questa meraviglia si chiama Rufi ( il nome sta per "rufiano"!) e gliel'ha datto Babbo Seba. Inizialmente non era molto convinto di tenerlo perchè già c'era la piccola Roxy a darci molto da fare e secondo lui era meglio trovargli un'altra famiglia. Mentre spiegava le sue perplessità, il pelosetto, pensò bene di dargli una "testatina" affettuosa e gli si mise a fare la nanna sulle gambe. In quel momento ogni bubbio gli svanì dagli occhi ed era abbastanza ufficiale il fatto che sarebbe rimasto con noi!
L'unica cosa che restava dubbia era vedere la reazione di Roxy, che con nostro enorme stupore l'ha accolto come un figlio! Sarà che l'ha visto cucciolo come lei, sarà per l'istinto materno ma fattosta che sono inseparabili.
I primi giorni, come è di consueto tra i cuccioli in generale, il piccolo Rufi non faceva altro che dormire, sotto l'occhio attento di sua "sorella" e appena piangeva, Roxy era la prima a correre da lui e riempirlo di bacini. Ecco alcune pose molto simpatiche in cui l'abbiamo sorpreso a sonnecchiare...
Nella prima a destra si era addormentato con mezzo corpo
che non toccava il cuscino e con le unghiette attaccate allo stesso!!
Appena si vide ci fece sorridere molto....
In quella sotto invece si era totalmente adagiato a me prendendo
Invece nella prima di sinistra si era appena svegliato, e stava cercando di tirarsi fuori dalla posizione che aveva assuto nella foto inferiore!
Eh si, direi che è proprio buffo! In queste foto aveva due mesi circa...
Crescendo prendeva sempre più confidenza con roxy e i due birboni si davano e si danno alla pazza gioia....
E dopo tanta fatica a giocare è giusto fare un bel pisolino......
Vedendo due esserini così diversi e addirittura "nemici" di natura, andare così d'accordo ed essere così uniti, mi chiedo come sia possibile che non possa essere la stessa cosa tra noi esseri umani....
Alcuni addirittura si definiscono esseri superiori agli animali. Non sono assolutamente d'accordo e anzi, penso che se ognuno di noi imparasse un pò di più da questi angeli pelosi, su questa terra si starebbe tutti molto ma molto meglio....
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